Lo scorso 10 marzo Istat ha presentato il Rapporto sul Benessere e Sostenibile (BES). I dati contenuti nel rapporto sono un’autentica miniera per chi vuole raccontare l’Italia di oggi e le sue trasformazioni. Dopo aver parlato delle differenze di genere l’8 marzo, ho selezionato tre data set che raccontano come alcuni aspetti delle differenze di genere e le sue recenti trasformazioni. Nel dominio Politica e istituzioni ci sono tre indicatori che ci dicono qualcosa sull’Italia e nel rapporto tra donne e il potere politico e istituzionale:
- Donne e rappresentanza politica a livello locale: percentuale delle donne elette nei consigli regionali sul totale degli eletti. Questa percentuale è in crescita anche se il dato più recente ci dice che sono donne solo il 22% dei consiglieri regionali. Nel 2013, tuttavia, questa percentuale era solo del 15,1%.
- Donne negli organi decisionali: la percentuale di donne in posizioni apicali in organi come la Corte Costituzionale, CSM, Consob è, alla fine del 2020, solo il 19,1%. Anche in questo caso la crescita di questa percentuale negli ultimi anni c’è stata anche se lenta e non sempre costante.
- Donne nei consigli di amministrazione nelle società quotate in borsa sul totale dei componenti. Questo indicatore è quello che fornisce i dati migliori con una percentuale 38,6% più che raddoppiata rispetto al 2013. La parità è ancora lontana ma la crescita degli ultimi anni è stata rilevante
Fonte: elaborazione su dati Istat