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Le previsioni demografiche

16 Agosto 2024

Alla fine di luglio ISTAT ha pubblicato gli ultimi aggiornamenti sulle previsioni demografiche fino al 2080. I dati non sono confortanti perchè si prevede una diminuzione della popolazione di -21,7% nel periodo considerato. Il dato è particolarmente preoccupante perchè per la classe di età 15-64 anni, cioè quella più attiva, si prevede una diminuzione di -34,5%. In valori assoluti, la perdita di popolazione sarà di quasi 13 milioni di persone.

Previsioni demografiche per l’Italia totali e per grandi classi di età. Periodo 2023 – 2080

Fonte: elaborazione su dati Istat

Uno degli indicatori più importanti da considerare è il numero medio di figli per donna che attualmente è pari a 1,20. Le previsioni ISTAT indicano come questo indicatore debba crescere fino a 1,46 dato comunque molto inferiore rispetto al valore di così detto di rimpiazzo e pari a 2,1 e indicato dalla linea arancione orizzontale nel grafico.

Numero medio di figli per donna in Italia dal 2023 al 2080

Fonte: elaborazione su dati Istat

Da questi pochi dati emerge l’aggravarsi di una crisi demografica, caratterizzata da un calo delle nascite e un invecchiamento della popolazione, che ha un impatto significativo sull’economia. Con una forza lavoro in diminuzione, la produttività è destinata a calare, aumentando la pressione sul sistema previdenziale e sanitario. La riduzione della popolazione attiva comporta anche un calo della domanda interna, rallentando la crescita economica. Inoltre, la scarsità di lavoratori porta a una maggiore competizione per risorse umane, aumentando i costi del lavoro.

 

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